27 gennaio 2013

Dislessia e grafia. Articoli e studi da ritrovare.

Bicycle 9087Siti diversi che scrivono sulla grafia, dislessia e su Leonardo da Vinci fanno riferimento a studi non ben identificati, di cui si è scritto su "Corsera" del 22/11/98. Nessuno delle decine di link su Google, Yahoo o Bing, riporta alcun riferimento ad autore dell'articolo, dello studio o pubblicazione cartacea o digitale. Sul sito di Corsera, la ricerca interna non mi ha dato risultati, (forse non sono più accessibili post antecedenti il 2009), e le stesse ricerche su "Leonardo da Vinci" vengono naturalmente annebbiate da risultati che si riferiscono all'aeroporto di Fiumicino. Sono ancora quindi alla ricerca degli originali di questi studi, ma mi sorge un dubbio. Tutti questi richiami e citazioni di qualcosa di non ben definito sembrano tipiche (o tipici) hoax che si propagano nella rete e nella cultura come un'infezione. Spero che i pochi lettori che leggeranno queste parole possano aiutarmi a trovare l'articolo e il vero studio se mai esistesse.
Questa ricerca è scaturita da un articolo, che facendo riferimento a questi studi dichiara la dislessia di Leonardo da Vinci, perché la scrittura al contrario è "...Se è stesa (ndr La scrittura da destra a sinistra) da un destrimane risulta , dal punto di vista fisiologico , un movimento poco naturale in quanto a differenza del mancino, non sviluppa quel gesto centrifugo che porta la mano a staccarsi dal corpo ed a muoversi verso l'esterno."
Ma prego! Vuol dire che tutti gli arabi e le persone di culture che scrivono da destra a sinistra sono dislessiche?
Ancora... Io ero dislessico a comando! Da ragazzino mi divertivo a scrivere da destra a sinistra quando volevo... Premevo il tasto "dislessia" posto in cima al cranio e scrivevo da destra a sinistra?
Spero che queste non siano le ragioni riportate su quell'articolo...
PS Aggiungo un link di un articolodel corriere della Sera /Salute trovato durante la ricerca di Leonardo e dislessia.

Sono sfaticato e mi voglio riposare!

24 gennaio 2013

Iscrizioni OnLine... una chimera (2)

Circa ore 11:00 del 21/01/2013
Solo 6274 iscrizioni.

Sembra che quello che ho già scritto il 23 cm sia già incredibile, ma altre notizie disastrose emergono ora dalle segreterie delle scuole. Molti moduli di iscrizioni mandati dalle scuole sono stati immessi sbagliati, o forse confusi tra varie scuole (? ndr)
Sta di fatto che alcune scuole stanno invitando le famiglie ad iscrivere i figli recandosi presso lo stesso istituto. Un ritorno indietro di dieci anni.(ndr ? non sono sicuro sul numero degli anni che potrebbero essere più)
Scuole lamentano denominazioni errate come per esempio Scuola ad indirizzo musicale o Istituto comprensivo mentre invece non lo sono. Questo può far sbagliare iscrizione a certe famiglie che si aspettano un certo tipo di scuola mentre si iscrivono ad un altra...
La confusione è totale, il lavoro di alcune segreterie praticamente raddoppiato.

Anche ieri i rallentamenti per avere il collegamento ai server del MIUR sono stati costanti durante tutta la mattina. Spesso gli utenti venivano scollegati e le procedure interrotte. Altri servizi online del MIUR sono stati rallentati, forse alcuni server sono stati "dirottati" a sostenere il carico delle iscrizioni?
Comunque la situazione non fa certo onore al Ministero e di conseguenza a tutti noi che lavoriamo nella scuola.
Partire, per il primo anno, con solo certi gradi di scuole, non sarebbe stata un'idea da provare? Un utile stress test che avrebbe di certo, da una parte fatto emergere i punti deboli del sistema e dall'altro aiutato le famiglie a familiarizzare con il sistema.

Sono stanco e mi voglio riposare.

23 gennaio 2013

Iscrizioni OnLine....una chimera?

Tratto da Wikipedia: "L'errore 404 (o Not Found, inglese per non trovato), è un codice di stato standard del protocollo HTTP. Con questo, viene indicato che il client è in grado di comunicare con il server, ma che il server non ha trovato ciò che è stato richiesto, o il server è stato configurato in modo tale da non completare la richiesta...."
Da lunedì 21 Gennaio 2013, innumerevoli famiglie sono alle prese con le iscrizioni online alle scuola edi ordine successivo. La risposta che moltissimi hanno avuto fino a martedì era quella qua sopra riportata; pochi i felici "testardi" che sono riusciti ad accedere ai server del Ministero.
Il fatto che ha conquistato anche molti titoli di giornali come possiamo leggere qui, qui, e qui, era facilmente prevedibile.
Gli "sporadici rallentamenti nel funzionamento del sito nel corso di tutta la mattinata", di cui riferisce il ministero sono belle parole non confermate dai fatti. Riportando alcuni dati, di cui non posso essere certo perché tratti da fonti terze, nella mattinata di lunedì tra le 10:00 e le 11:00 sono state inserite circa 300 domande; e solamente alle 12:00 le domande elaborate sono passate a qualche migliaio.
Su report del ministero pare che compaiano nel pomeriggio del 21 oltre 20.000 accessi, ma anche se questi dati fossero veri il naufragio del sistema è stato da "Titanic"!
Si parla di accessi al server e non di pratiche svolte!
Le segreterie delle scuole sono state prese d'assalto dai genitori preoccupati di non poter iscrivere i figli e di non essere tra i primi.
La mancanza di una corretta informazione su come le scuole opereranno con i dati crea a tutt'oggi (mercoledì), un intasamento dei server dedicati.
Sulle pagine iniziali, gli accenni a poter iscriversi fino al 28 Febbraio non sono seguiti da corrette spiegazioni; non si possono rimandare gli utenti a leggere circolari scritte in buracratichese, per raccontargli che le scuole non prenderanno in esame le iscrizioni in ordine di arrivo; oltretutto circa il 15% dei genitori è straniero!
La totale mancanza di una corretta, precisa, semplice e ripeto semplice comunicazione ha fatto affondare alla prima uscita la corazzata inventatasi dal ministro in pochi mesi.
Anche i tecnici chiamati alla realizzazione del sistema sono rimasti, a quanto pare, completamente "stagni" al mondo della scuola. Nell'informatica si sa che, per quanto si possa ben interpretare l'intento del committente, servono test di usabilità per arrivare ad un prodotto almeno passabile. (Leggete come fanno gli esperti)
Tutto ciò non sembra essere stato fatto; le segreterie stanno accogliendo iscrizioni cartacee, per poterle inserire in seguito; un dispendio di lavoro, di tempo e di denaro che il Ministro aveva garantito di poter eliminare,(illusioni!) ma che invece sembrano aumentare. A sentire il Ministero la procedura delle iscrizioni online avrebbe dovuto far risparmiare milioni di fogli di carta e migliaia di ore di lavoro alle segreterie non dovendo inserire a mano i dati dai moduli in carta.
Al contrario numerosi i genitori che avendo sentito "profumo" di italianica faciloneria, hanno smesso di provare da casa e si stanno recando alle segreterie dei vari istituti, compilando moduli di carta che le segreterie dovranno poi immettere in un sistema con accessi ancora lentissimi!
Un rimprovero mi sento di mandarlo comunque anche ai dirigenti ed ai quadri del ministero di viale Trastevere. Non penso che i tecnici informatici non abbiano consigliato, almeno per i primi giorni, di affittare server cloud, su cui riversare eccessi di traffico. In questo caso non aver dato ascolto agli esperti ha danneggiato l'immagine del MIUR, se invece fosse il contrario, cioè che gli esperti non abbiano consigliato tali pratiche, il MIUR non sa fare bandi di concorso efficaci, che facciano emergere le migliori offerte. Se poi i tecnici informatici fossero cognati, o cugini, o amici di chicchessia, allora...

Le buone intenzioni devono essere seguite dai fatti, altrimenti rimangono parole gettate nel vuoto.
Ancora una volta dopo incredibili manifestazioni di grandiosità, la montagna della politica e della PA ha partorito un topolino.

Sono sfaticato e mi voglio riposare.

21 gennaio 2013

VULCANO 1680Da quando è apparso sull'orizzonte della scuola, ho sempre sostenuto l'INVALSI.
Trovo molti colleghi che si sentono minacciati da valutazioni esterne, che considerano mirate personalmente, ma ritengo che siano guidati da cattive coscienze.
Vengo dal mondo della professione e del commercio. Ho fatto il progettista e continuo in piccolo (molto piccolo) a farlo. Nelle professioni si è sempre, ripeto sempre valutati. Il tuo lavoro viene ponderato e valutato in ogni minimo dettaglio; senza la sufficienza non si incassa!
Le critiche, generiche o personali, fanno crescere e migliorare coloro che vogliono crescere e migliorare; gli altri si chiudono nella loro torre d'avorio a parlarsi addosso.
Molti insegnanti "barano" suggerendo durante i test agli alunni. Poveretti. Sono costretti a barare per non guardare il baratro in cui sono finiti e dopo tutto, vogliono rimanere.
I sistemi di valutazione e dei test INVALSI non sono perfetti, sono migliorabili, ma confrontarli con le chiacchiere di molti insegnanti è solo delittuoso.
Qui un bell'articolo da leggere e meditare.
P.S. Sono stato osservatore per l'INVALSI e me ne vanto.

Sono sfaticato e mi voglio riposare

14 gennaio 2013

Interessanti fonti di notizie

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La tecnologia è la più alta forma di pigrizia...